Costantino (Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA X
 
 COSTANTINO
 
 COSTANTINO
 Miei pensieri, a vendetta. In Massimiano
 abbiamo un gran sostegno.
935Leon, Licinio, Fausta... Oh dio, qual nome
 deggio punir! Sì, Fausta e quanti rei
 vollero il mio morir, tutti morranno.
 L’esercito mi è fido. Ancor sul trono
 m’amano i miei vassalli.
940Cesare ancora e Costantino io sono.
 
    Mora Fausta... Fausta? Oh dei!
 Non vi ascolto, affetti miei,
 se per lei
 mi parlate di pietà.
 
945   S’ella offese il letto e il trono,
 il perdono è disonor
 e l’amor saria viltà.
 
 Il fine dell’atto terzo