Il Narciso, Ansbach, Kretschmann, [1697]

 SCENA V
 
 CIDIPPE e URANIO
 
 URANIO
550Chi mai ti crederebbe
 più bella d’un ligustro
 e più fiera d’un angue, o cruda ninfa,
 ape che impiaghi anche col mel sul labbro.
 CIDIPPE
 Ah Narciso, Narciso! (Pensosa tra sé stessa, nulla badi ad Uranio)
 URANIO
555Sapea ben io che piangi
 per beltà che ti sprezza e vuoi, mal saggia,
 seguir ciò che ragiona al cieco affetto,
 non la ragion ma ’l senso.
 CIDIPPE
 Così sprezzarmi? E ’l soffro? E ancor non torno...
 URANIO
560Torna, sì torna al tuo pastor fedele,
 in lui non troverai
 dispettoso lo sguardo,
 disdegnosa la voce.
 Saran suoi voti i tuoi;
565vivrà col tuo desir, col tuo piacere.
 Sarà in due cuori un’alma e tu di quella
 lo spirito sarai.
 CIDIPPE
                               Non più, crudele...
 URANIO
 Torna, sì torna al tuo pastor fedele.
 CIDIPPE
 Uranio! (Lo vede)
 URANIO
                   Idolo mio!
 CIDIPPE
570Che chiedi?
 URANIO
                         Amor.
 CIDIPPE
                                       Deh taci.
 URANIO
 Che, nol merta la fé...
 CIDIPPE
                                          Ma non mi piaci.
 
    Conosco che sei fido
 ma se non piaci a me, che vorrai far?
 
    L’affetto è costante,
575gentile è il sembiante
 ma non ti posso amar.