Costantino (Pariati), Venezia, Rossetti, 1711

 SCENA II
 
 LEONE ed EMILIA con guardie
 
 EMILIA
 Leon, trattieni il passo.
 LEONE
 D’armi cinto e custodi a me ten vieni?
 EMILIA
 A te che, qual tradisti un fido amore,
 anche al cesare tuo sei traditore.
 LEONE
660Tradimento non cade,
 Albin, su la mia fede.
 EMILIA
 Eh! Vantati innocente, anima infida,
 a chi men ti conosce
 e non a me. Mi vuol ministro il cielo
665e de l’altrui vendetta e de la mia.
 LEONE
 Tanto sdegno in Emilia?
 EMILIA
 Per le offese di Emilia a te non parlo.
 Tratto quelle d’augusto. Il suo comando
 in Albino rispetta e dammi ’l brando.
 LEONE
670Io prigionier? Per qual delitto? Ah! Sire, (Vedendo Costantino)
 in che, dimmi, t’offesi? In che peccai?