Scipione nelle Spagne, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA X
 
 LUCEIO e i sopraddetti
 
 LUCEIO
 E mi stima sì vil l’empio tribuno
1395ch’io possa amar la vita
 a costo di una colpa? Ah! La mia morte
 da un sospetto sì ingiusto
 presso Elvira mi assolva; e Marzio apprenda
 come il valore ispano
1400l’altrui non men che l’onor suo difenda.
 ELVIRA
 Principe, amica sorte
 i miei voti esaudì. Per l’onor mio
 tu incontrasti perigli,
 anch’io per la tua vita
1405rischi non temo. Andrò con Marzio al campo.
 LUCEIO
 Tu andrai con Marzio?
 ELVIRA
                                            Andrò per torti all’ira
 che minaccia il tuo capo.
 Tu invan resisti. Ha stabilito Elvira.
 CARDENIO
 Generosa germana!
 LUCEIO
                                       Ah! Principessa...
 ELVIRA
1410No, della tua ragione
 e della mia sia giudice Scipione.