Scipione nelle Spagne, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XXI
 
 SCIPIONE ed ELVIRA
 
 ELVIRA
 A difesa del misero Luceio
 qui ti parli, o signor...
 SCIPIONE
                                          No, principessa,
 non ti è noto Scipion. Vedrà oggi il mondo
 quale egli siasi. Io farò sì che resti
1135del fatale amor mio chiara memoria;
 né mi sarà Luceio
 più rival nell’affetto e nella gloria. (Si parte)
 ELVIRA
 
    Fremo, pavento, agghiaccio,
 m’occupa orrore e spasimo
1140nel rischio del mio ben.
 
    Anima, core, spiriti,
 se per destino barbaro
 con lui non si può vivere,
 per lui morir convien.
 
 Il fine dell’atto secondo