Scipione nelle Spagne, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIII
 
 MARZIO
 
 MARZIO
895Scipio sia generoso. Io sono amante.
 La mia Elvira qui spesso il piè rivolge.
 La rapirò, la trarrò al campo; ed ivi
 meglio custodirò ciò che è mio acquisto.
 Me l’ottenne il valor. Roma il concede;
900né può tormi Scipion la mia mercede.
 
    Pensieri di amante
 vi voglio più audaci.
 
    Di un vago sembiante
 sol l’alma ho ripiena.
905E quando sei pena,
 virtù, non mi piaci. (Si ritira)