Scipione nelle Spagne, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA II
 
 SCIPIONE, CARDENIO e LUCEIO
 
 SCIPIONE
590Vieni, Tersandro. Il prence
 eccoti in libertà. Serbai la fede
 e due cori acquistai con un sol dono.
 LUCEIO
 E se libero egli è, tuo amico io sono.
 CARDENIO
 Generoso Tersandro,
595sol tua virtude a mio favor ti mosse.
 Io per te nulla oprai; né di quel volto
 vestigio alcun tengo nell’alma impresso.
 LUCEIO
 A te anche ignoto era Luceio istesso.
 Io seco ognor pugnai.
 SCIPIONE
                                          Vien Marzio. Udiamlo.