Il Narciso, Ansbach, Kretschmann, [1697]

 SCENA II
 
 CIDIPPE
 
 CIDIPPE
 Ingiusti padri, e quale
290autorità vi diede
 sul nostro arbitrio il cielo? Il genio deve
 dar legge e non la forza a’ nostri affetti.
 Questo, a cui tu mi astringi
 carnefice e non padre,
295imeneo violento,
 non fia che colpa tua, che mio tormento.
 
    Te in onta del fato,
 Narciso adorato,
 te solo amerò.
 
300   Se diedero i numi
 la gloria a’ tuoi lumi
 di farmi languir,
 di farmi morir,
 per te languirò,
305per te morirò.