Scipione nelle Spagne, Vienna, van Ghelen, 1722

 SCENA IV
 
 CARDENIO accompagnato da un soldato di Marzio e i suddetti
 
 CARDENIO
                                           A te gran duce
 chiede Marzio inchinarsi e insieme chiede,
1265suo messo è questi, e sicurezza e fede.
 SCIPIONE
 L’abbia e venga sicuro. (Parte il soldato)
 Intanto di Luceio
 m’invio su l’orme. In tal destin più temo
 che l’altrui sdegno il suo coraggio estremo. (Parte)
 CARDENIO
1270Di sì strane vicende
 non ozioso spettator, lo sieguo.
 Me felice, se posso (A Sofonisba)
 preservarti Luceio e avere il vanto,
 in morendo per lui, d’un sol tuo pianto.
 
1275   Purch’io lasci più serene
 le tue luci, amato bene,
 con diletto io morirò.
 
    Speri intanto il tuo bel core.
 Tanto merto e tanto amore
1280penar sempre in te non può.