Scipione nelle Spagne, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA XII
 
 SOFONISBA e detti. SOFONISBA tra LUCEIO e SCIPIONE
 
 SOFONISBA
 Che si tarda, o signor? Spiegansi al vento
 l’aquile del Tarpeo. Suonan le trombe.
 Si minacciano assalti e lunghi indugi. (Luceio sta pensoso)
1440Marzio ricusa e vuol tornare al campo.
 ELVIRA
 Torni ma con Elvira. Addio, Luceio.
 Se più indugio, ti perdo.
 LUCEIO
 No. Ferma. Ho risoluto.
 Accetto quella vita
1445che tu mi dai. Marzio pria venga e ’l patto,
 ch’esser dee tuo periglio e mia salvezza,
 confermi e giuri.
 SCIPIONE
                                  È giusto.
 Venga il tribun.
 SOFONISBA
                                (Vivrà il mio caro... O dio!
 Caro il posso chiamar ma non più mio).