Scipione nelle Spagne, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA IV
 
 CARDENIO acompagnato da un soldato di Marzio e i suddetti
 
 CARDENIO
                                           A te, gran duce,
 chiede Marzio inchinarsi; e insieme chiede,
 suo messo è questi, e sicurezza e fede.
 SCIPIONE
1270L’abbia e venga sicuro. (Parte il soldato)
 Intanto di Luceio
 m’invio su l’orme. In tal destin più temo
 che l’altrui sdegno, il suo coraggio estremo. (Parte)
 CARDENIO
 Di sì strane vicende
1275non ozioso spettator, lo sieguo.
 Me felice, se posso (A Sofonisba)
 salvarti preservarti Luceio e avere il vanto,
 in morendo per lui, d’un sol tuo pianto.
 
    Purch’io lasci più serene
1280le tue luci, amato bene,
 con diletto io morirò.
 
    Speri intanto il tuo bel core.
 Tanto merto e tant’amore
 penar sempre in te non può.