Scipione nelle Spagne, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA XXI
 
 SCIPIONE ed ELVIRA
 
 ELVIRA
1135A difesa del misero Luceio
 qui ti parli, o signor...
 SCIPIONE
                                          No principessa,
 non ti è noto Scipion. Vedrà oggi il mondo
 qual egli siasi. Io farò sì che resti
 del fatale amor mio chiara memoria;
1140né mi sarà Luceio
 più rival ne l’affetto e ne la gloria. (Parte)
 ELVIRA
 
    Fremo, pavento, aggiaccio,
 m’occupa orrore e spasimo
 nel rischio del mio ben.
 
1145   Anima, core, spiriti,
 se per destino barbaro
 con lui non si può vivere,
 per lui morir convien.
 
 Fine dell’atto secondo
 
 Ballo di diversi lavoratori del giardino.