Scipione nelle Spagne, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA XVII
 
 2 LUCEIO e poi ed 1 ELVIRA
 
 LUCEIO
1025Hai più strali, o fortuna? Hai più sciagure...
 ELVIRA
 Principe... Non ti turbi
 che tu noto a me sia. Di Sofonisba
 spesso al fianco ti vidi.
 LUCEIO
                                            E ’l tuo bel volto
 non è straniero alle mie luci, Elvira.
 ELVIRA
1030So qual sei, qual ti fingi
 e ne morrei pria che tradir l’arcano.
 LUCEIO
 Né diffido di te.
 ELVIRA
                                Tu del germano
 sciogliesti le catene e ti son grata.
 LUCEIO
 Hai nobil cor.
 ELVIRA
                            Ma questo cor, sì, questo
1035di catena aggravasti
 più forte e più [illeggibile] pesante.
 LUCEIO
 Così fa perché grato.
 ELVIRA
                                        E perché amante.