Scipione nelle Spagne, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 1 SCIPIONE, 3 CARDENIO e 2 LUCEIO
 
 SCIPIONE
 Vieni, Tersandro. Il prence
 eccoti in libertà. [illeggibile] Serbai la fede
 e due cori aquistai con un sol dono.
 LUCEIO
595E se libero egli è, tuo amico io sono.
 CARDENIO
 Generoso [illeggibile] Tersandro,
 sol tua virtude a mio favor ti mosse.
 Io per te nulla oprai; né di quel volto
 vestiggio alcun tengo ne l’alma impresso.
 LUCEIO
600A te anche ignoto era Luceio istesso.
 Io seco ognor pugnai.
 Quanto feci in tuo pro vien dal tuo merto.
 Chi ha sangue e petto ispano,
 non dovea tollerar fra’ ceppi avvinto
 te, de l’ispano regno,
 per fede e per valor, fregio e sostegno.
 SCIPIONE
 Cor non trovai de l’amor mio più degno.
 Vien Marzio. Udiamlo.