Scipione nelle Spagne, Barcellona, Figueró, [1710]

 SCENA IV
 
 Sodetti e CARDENIO acompagnato da un soldato di Marzio
 
 CARDENIO
 Chiede al sovrano aspetto
 Marzio inchinarsi; e chiede,
 suo messo è questi, e sicurezza e fede.
 SCIPIONE
1395Venga e venga sicuro,
 su la mia fede il giuro. (Parte il soldato)
 SOFONISBA
 Che sarà?
 SCIPIONE
                      Di Luceio
 m’invio su l’orme. In tal destin più temo
 che l’altrui sdegno il suo coraggio estremo. (Parte)
 CARDENIO
1400Di sì strane vicende
 non ozioso spettator, lo sieguo.
 Me felice, se posso (A Sofonisba)
 salvarti il tuo Luceio e avere il vanto,
 in morendo per lui, di un sol tuo pianto.
 
1405   Purch’io lasci più serene
 le tue luci, amato bene,
 con diletto io morirò.
 
    Speri intanto il tuo bel core,
 tanto merto e tant’amore
1410penar sempre in te non può.