Scipione nelle Spagne, Barcellona, Figueró, [1710]
SCIPIONE NELLE SPAGNE | |
Drama per musica da rappresentarsi nel regio teatro di Barcellona, alla presenza delle sacre reali cattoliche maestà di Carlo terzo e d’Elisabetta Cristina, monarchi delle Spagne. | |
In Barcellona, per Rafaele Figueró, stampatore del re nostro signore. | |
ARGOMENTO | |
Nella presa che fece Publio Scipione della nuova Cartagine nelle Spagne, fugli condotta tra l’altre prigioni una bellissima giovane cartaginese, della quale divenne appassionatissimo amante. Ma avendo inteso che ella era stata promessa in isposa ad Allucio o Luceio, principe de’ Celtiberi, la restituì intatta generosamente allo stesso, non con altra condizione se non che divenisse amico di lui e di Roma. | |
Su questo fondamento istorico si finge che quella giovane si chiamasse Sofonisba e fosse figliuola di Magone, capitano de’ Cartaginesi nelle Spagne; che ella fosse stata promessa al principe Luceio ma che la guerra coi Romani ne avesse interrotti gli sponsali; che Cardenio, principe degl’Illergeti, avesse aspirato alle sue nozze ma vedendosi preferito Luceio, non però da lui veduto né conosciuto, si fosse ritirato dalla sua pretensione; che Elvira, sorella di Cardenio rimasta presso Magone in ostaggio, si fosse innamorata di Luceio ma gliene avesse tacciuto sempre l’amore; che nella presa della città ella fosse stata fatta prigione di Marzio, tribuno delle legioni romane, il quale se ne fosse invaghito; che Luceio sconfitto su un fatto d’arme fosse stato creduto morto da tutti ed anche da Sofonisba e che poi, intesa la presa della città e la prigionia della stessa, vestitosi da semplice soldato si fosse avvicinato a Cartagine per intender nuove di lei. Il rimanente si comprende dalla lettura del drama. | |
MUTAZIONI | |
Nell’atto primo: atrio corrispondente a gran cortili del palazzo di Scipione; campagna con veduta della città di Cartago e parte di mare da l’altra; accampamento de’ Romani, con padiglione di Marzio nel mezzo. | |
Nell’atto secondo: sala; giardino con gabinetti di verdura. | |
Nell’atto terzo: logge; subborghi con quartieri di soldati con gran facciata della città di Cartagine, dalla quale si esce al campo de’ Romani. | |
ATTORI | |
PUBLIO CORNELIO SCIPIONE proconsole de’ Romani delle Spagne, amante di Sofonisba | |
SOFONISBA figliuola di Magone capitano cartaginese, cattiva di Scipione e promessa sposa a Luceio | |
LUCEIO principe de’ Celtiberi, amante di Sofonisba in abito da soldato col nome di Tersandro | |
CARDENIO principe degl’Illergeti, amante di Sofonisba | |
ELVIRA sorella di Cardenio, amante in segreto di Luceio e prigione di Marzio | |
MARZIO tribuno de’ soldati, amante di Elvira | |
QUINTO TREBELLIO altro tribuno amico di Cardenio | |
COMPARSE | |
Di littori romani, di soldati, di schiavi. | |