ciò che risponderò più sempre imparo.
e ’l dolce, che prometti, è troppo amaro».
Mel vieta il mio dover (ma più ’l mio affetto).
(ma più quel fido amor che chiudo in petto).
il mio costante amor ti parlerà.
chiederti la mercede o la pietà.
Vedrò chi volge il legno ad ogni vento,
chi gitta le sue merci e non gli giova,
chi a galla sta sul mar, chi resta assorto,
chi piange, chi dispera, chi è contento,
chi respinto è da l’onde e perde terra,
chi un cadavere afferra e giunge al porto.
Irresoluto ancor? O ardisci o taci. (Ad Addolonimo)
o sieno più fedeli o sien più audaci.
Questo non è saper né questo è amore.
Un fasto ambizioso, un vil furore.
Perdesti, nei seguir bellezza e amore,
de’ studi e de l’onore i vanti e i passi.
Correte, o funi, o lacci, a incatenarmi.
Volate a lapidarmi, o pietre, o sassi.