non ti far più trofeo, bella Girita.
«Obblia questa fatal beltà infelice;
Onor di altro imeneo vinca il suo sdegno.
quel cor ch’esser dovea sol tua conquista.
ne avea lo scettro il tuo gran padre Irvillo.
Veggasi Aldano; e se all’idea conforme
sciogliea le ordite trame.
non degnò di abbassar l’idea guerriera
Dir sol volea che del commesso errore,
se un re può errar, solo n’è reo...
l’idea, qual la persona; e a lui più bionda
ch’io volea non amati o amarti meno.
le tue vestigie; arte punii con arte.
Né tu impune il trofeo dell’oltraggiarmi.
pensa che reo già sei del mio furore.
Sveninsi pur. Che far si dee?
Può tutto un cor di eroe.
Reo del tuo sdegno, a te, regina, io vengo
la rea delle altrui colpe.
per due vite innocenti una rea vita.
Nel reo ministro il buon vassallo io vedo.