Eumene, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XV
 
 EUMENE e LEONATO con soldati combattendo; poi PEUCESTE, anch’egli con seguito
 
 LEONATO
1380Alfin cadrai.
 EUMENE
                          Leonato,
 non è facile impresa
 svenar Eumene, allor che stringe il brando.
 PEUCESTE
 Eccomi in tua difesa, eroe sovrano.
 LEONATO
 Oimè!
 EUMENE
                Renditi, o prence.
 LEONATO
1385Al nimico destin resisto invano.
 PEUCESTE
 Signor, pur ti riveggio
 fuor di catena e di periglio.
 EUMENE
                                                    Amico,
 andiamo a scior da’ ceppi...
 PEUCESTE
 Chi?
 EUMENE
             La cara Artemisia.
 PEUCESTE
                                                 E quando mai?...
 EUMENE
1390L’ha Antigene tradita e ben tu il sai.