Eumene, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA PRIMA
 
 ANTIGENE
 
 ANTIGENE
440Ed è vero? E lo credo?
 Eumene a noi ritorna?
 Eumene io rivedrò? Perché disciorlo
 Laodicea da’ suoi ceppi?
 Ah, qual orror mi assale!
445Qual rimorso! Il mio fallo
 mi divien pena. A’ danni miei già sento
 rivoltarsi il mio cor. Crudel, che feci!...
 Ma ti assicura, Antigene. Innocente
 forse Eumene ti crede; e te tradito
450non avrà forse Laodicea. Fa’ core.
 Rasserena il sembiante.
 Potria reo palesarti il tuo timore.