Eumene, Venezia, Albrizzi, 1697

 SCENA II
 
 PEUCESTE ed ANTIGENE
 
 PEUCESTE
 Antigene, che pensi? Alor che tutto,
 al ritorno d’Eumene,
455l’esercito festeggia,
 solo ti trovo e non ben lieto?
 ANTIGENE
                                                      Amico,
 le pubbliche allegrezze
 offenderei col mio dolor. Sol temo
 ingannarmi con tutti. Ancor dar fede
460non posso al cuor.
 PEUCESTE
                                   Potrai negarla al guardo?
 ANTIGENE
 (Or sì, al primo timor l’anima riede). (Si apre la porta della città e si vede calar un ponte, da cui scende Eumene con le guardie di Laodicea che, accompagnatolo poco discosto dalle mura, si ritirano, tornandosi ad alzare il ponte ed a chiuder la porta come prima. Eumene si avvanza verso Peuceste ed Antigene; ed al suono di stromenti militari, seguita da’ suoi, esce ad incontrarlo la regina Artemisia)