Antioco (Zeno e Pariati), Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 TOLOMEO e ARGENE
 
 TOLOMEO
 Argene...
 ARGENE
                    Tolomeo, s’hai cor, se m’ami,
110ecco il tempo, onde amor sperar tu dei.
 TOLOMEO
 S’io t’amo?...
 ARGENE
                           Son offesa.
 Antioco è l’offensore. Ebbi per esso,
 vo’ dirlo, amor. Tutto è cangiato in ira,
 l’ira in vendetta. A te, che devi in Menfi
115stringer lo scettro, a cui Seleuco ha tanto
 di rispetto e di fé, l’opra confido.
 Soddisferemo entrambi
 io l’amor tuo, tu l’ire mie. Daremo
 tu riposo a’ miei sdegni,
120io pace alle tue pene.
 Risolva Tolomeo. Propose Argene.
 
    Col valor di vendicarmi
 assicura il tuo goder.
 
    Puoi svegliarmi a novo affetto,
125se il furor, che m’arde in petto,
 sai cangiare in tuo piacer.