Antioco (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705
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Copia
SCENA XVII
STRATONICA
STRATONICA
Antioco a me? Non deggio udirlo. Estinti
cadranno agli occhi suoi gli sdegni miei.
Fuggasi dunque, lassa!
430
Eguale a la ragion non ho il rigore
e qui mi ferma a mio dispetto amore.
Senti, mio cor. Il non saper partir
vuol dir
che ingrato e traditor ancor tu l’ami.
435
Ah! Se il crudel a te mancò di fé,
perché
tu ancor spezzar non puoi gli tuoi legami?