Antioco (Zeno e Pariati), Venezia, Rossetti, 1705

 SCENA III
 
 ANTIOCO, ARGENE
 
 ANTIOCO
 (Beltà troppo nemica a la mia pace!)
 ARGENE
80Antioco, anima mia.
 ANTIOCO
                                        Deh! Taci, Argene.
 ARGENE
 Così m’accogli?
 ANTIOCO
                               Il mio destin ne incolpa.
 ARGENE
 No, la tua crudeltà! Deh, sposo amato...
 ANTIOCO
 Non mi parlar d’amore. Usa altri nomi.
 Chiamami pur tuo servo e alor ti ascolto.
 ARGENE
85Ch’io d’amor non ti parli? Al tuo bel volto
 che io non parli d’amor? Ah! Tu di amore
 non mi parlar con gli occhi, idolo mio.
 Tu le fiamme, tu caro...
 ANTIOCO
                                             Argene, addio.
 
    Datti pace,
90se non ardo a la tua face,
 e di me non ti doler.
 
 Hai bel volto, hai fido amore;
 ma in amar non siegue il core
 che le leggi del poter.