I rivali generosi, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 ROSMILDA
 
 ROSMILDA
 
630   Sei piacer, o sei dolor,
 dio di amor?
 Pensa l’alma e ancor nol sa.
 
    Sei diletto ma spietato;
 sei tiranno ma soave,
635misto grato
 di fierezza e di pietà.
 
 Sento che peno e che languisco amando;
 Ma per Ormonte, o quanto
 mi par caro il languire!
640Mi par dolce il morire!