Aminta, Venezia, Pasquali, 1744
Permalink:
https://www.apostolozeno.it/testi/AMINTA|I-V744
Copia
SCENA VIII
ADRASTO
ADRASTO
Ite, amanti felici. Ite, ben degni
della vostra fortuna.
Chi sa che, in dì sì lieto, anche a’ miei voti
non arrida Cupido? E Celia alfine
1190
non mi dica: «Idol mio,
tu m’ami e t’amo anch’io».
Vado dicendo al cor:
«Spera, potrai goder»;
ed ei nol crede.
1195
L’uso di un gran dolor
a un incerto piacer
toglie la fede.
Antro sacro delle ninfe