Aminta, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA V
 
 AMINTA
 
 AMINTA
 
    Dove son? Dove rivolgo,
 ombra errante, i dubbi passi?
 
    Vengo a voi, con voi mi dolgo,
 ciechi orrori e sordi sassi.
 
1070Sì, tra voi che mi offrite
 spettacoli funesti, idee lugubri,
 stanza ricerco al mio dolor conforme.
 Qui fra inospite balze e fra’ silenzi
 di una perpetua notte,
1075romito abitator, quel che mi resta
 breve corso di vita
 terminerò piangendo; e quando i lumi
 piacerà al mio dolor ch’io chiuda al pianto,
 non al sol cui gli ascondo,
1080godrò almeno che sia
 quest’albergo di morte
 nell’ultimo sospir la tomba mia.