Aminta, Firenze, Vangelisti, 1703

 SCENA X
 
 Antro sagro delle ninfe.
 
 EURIDICE ed AMINTA
 
 EURIDICE
 Almi geni d’amor...
 AMINTA
                                      Sacre di Tempe
 divinità custodi...
 EURIDICE
 Del Peneo belle figlie...
 AMINTA
                                            Amiche dive...
 A DUE
1480A voi...
 EURIDICE
                Grati...
 AMINTA
                                Divoti,
 Aminta porge...
 EURIDICE
                                Offre Euridice...
 A DUE
                                                                I voti.
 EURIDICE
 Se l’onor, se lo sposo,
 già resi a me, son la mia gioia e sono
 tutta la mia felicità presente,
1485vostro, dive, è ’l gran dono.
 Voi prendeste in difesa
 l’innocenza d’un’alma; a voi pietade
 fer le lagrime caste e le querele
 d’un cor pudico e di un amor fedele.
 AMINTA
1490Felice te, mia cara sposa. All’are
 porti un’alma sicura
 ed a’ facili dei porgi tuoi prieghi!
 lo temo insin la lor pietade; e temo
 che ascoltino i miei voti.
1495Chieder vorrei, dopo la sposa, il figlio;
 ma se ’l figlio innocente
 sol per mia crudeltà cadde trafitto,
 la ragion del mio pianto
 rammenta e non cancella il mio delitto.
 EURIDICE
1500Gloria è de’ numi il ritornarci i beni
 meno sperati. In questo
 sovra del nostro il lor poter s’inalza
 e dei solo gli rende il poter tutto.
 In lor confida; e ’l figlio
1505forse sarà della tua fede il frutto.