Venceslao, Praga, Wickhatt, 1725

 SCENA VI
 
 VENCESLAO, poi ERENICE
 
 VENCESLAO
 Importuno dover, quanto mi costi!
 Esser non posso al figlio
 e buon padre e buon giudice.
 ERENICE
                                                        Signore,
930vengo...
 VENCESLAO
                  Erenice, ad affrettar se vieni
 del reo figlio la pena,
 risparmia i voti. A te della vendetta
 debitor più non sono;
 il figlio condannato assolve il padre.
 ERENICE
935E te ne assolve ancora
 la mia pietà.
 VENCESLAO
                          Se restano impunite,
 passan le colpe in legge
 e non le teme il volgo,
 se l’esempio del re non le corregge.