I rivali generosi, Venezia, Nicolini, 1697

 SCENA XI
 
 ELPIDIA
 
 ELPIDIA
 Ancor m’ami, ancor peni e pur mi cedi;
 ed amar anch’io devo il tuo rifiuto.
790Ei nato dal tuo cuore,
 che troppo ha di virtù per esser vinto,
 tormenta sì ma non distrugge amore.
 
    M’ama Olindo e pur mi cede;
 ei mi cede e pur l’adoro.
 
795   Ei mi serba e rompe fede;
 e un rifiuto al nostro affetto
 è di gloria e di martoro.