Venceslao, Vienna, partitura (Il Venceslao)

 SCENA IV
 
 VENCESLAO, poi ERENICE
 
 VENCESLAO
 Importuno dover, quanto mi costi!
 Esser non posso al figlio
1295buon giudice e buon padre...
 ERENICE
 Vengo...
 VENCESLAO
                  Erenice, ad affrettar se vieni
 del figlio miserabile la pena,
 risparmia i voti. A te de la vendetta
 debitor più non sono.
1300Il figlio condannato assolve il padre.
 ERENICE
 E te ne assolve ancora
 la pietà di Erenice.
 Per me non vegga il regno
 la natura in tumulto,
1305la patria in armi, la pietà in esiglio.
 A l’ombra di Alessandro
 basti il mio pianto; e ti ridono il figlio.
 VENCESLAO
 No. Con la tua pietà io non mi assolvo.
 Se restano impunite,
1310passan le colpe in legge;
 e non le teme il volgo,
 se l’esempio del re non le corregge.