Venceslao, Venezia, Marciana, autografo

 SCENA II
 
 VENCESLAO con guardie
 
 VENCESLAO
 A me guidisi il figlio.
 Giorno, o quanto diverso
1245da quel che ti sperai! Giorno fatale!
 Oggi nacqui a la luce;
1245oggi moro ne’ figli. Itene e i lieti
 apparati di amor cangiate, amici,
 in funeste gramaglie, in bara il trono.
 Più Venceslao, più genitor non sono.