I rivali generosi, Venezia, Nicolini, 1697

 SCENA XII
 
 Fiume con ponte. Da una parte palagio con tende in lontananza, dall’altra campagna con bosco.
 
 VITIGE con soldati
 
 VITIGE
255Or che ’l campo nemico
 parte nel fiero assalto e parte inteso
 sta di Feraspe a ributtar gl’insulti,
 ite, o fidi guerrieri. Entro a que’ muri
 è chiusa la beltà che m’imprigiona.
260In onta de’ custodi
 o mal cauti o dispersi o disarmati,
 rapite Elpidia e nulla
 vi frastorni da un’opra a me sì cara,
 o vil timore o cupidigia avara. (Parte de’ soldati di Vitige va a rapire Elpidia e parte resta con Vitige)
 
265   Quando il ciel mi vuol estinto,
 mi prepara amor contenti.
 
    Perdo il regno e perdo il trono;
 ed amor con un suo dono
 risarcisce i miei tormenti.