Venceslao, Venezia, Buonarrigo, 1723
Permalink:
https://www.apostolozeno.it/testi/VENCESLAO|I-V723
Copia
SCENA XIV
ERNANDO
ERNANDO
915
Di così strani casi
il fin qual fia? Sarà pietoso o giusto
il real genitore?
Temo ancor la pietà di quel gran core.
Ma tu che pensi, Ernando? Vendicarti?
920
Vendicare il tuo amico ed Erenice?
No no, più generoso
ti voglio, Ernando. A preservar si attenda
l’erede a la corona, il figlio al padre.
A l’ombra di Alessandro
925
diam lagrime, non sangue. Andiam gli sdegni
a placar di Erenice.
In sì nobili sensi
l’alma s’impieghi e a l’amor suo non pensi.
Speranze più liete,
930
lontane da me.
In alma costante
offender potete
la gloria di amante,
di amico la fé.
Fine dell’atto terzo