Venceslao, Torino, Gattinara, 1721

 Altezza reale,
    il principale motivo, onde restò fra me arditamente fermato di portarmi in questa famosa città co’ miei drammi, si fu la fama del benignissimo genio e del cuore magnanimo di vostra altezza reale. Né ebbi io molto da bilanciare sulle gravi difficoltà che a me forestiere, in avventurandomi a sì fatta impresa, incontro faceansi, avendo io concepito sensi non piccoli della loro sorte, allorché la speranza affidommi che sì gran principe dell’alto suo compatimento e della sua generosa audienza favoriti gli avrebbe. Ecco dunque il primo che, condotto su queste scene dalla benigna protezione di vostra altezza reale, colla fiducia d’esser da questa conservato, ossequiosamente se le presenta. Degnisi ella con umanissima clemenza d’accettar questo povero dono, riguardando, anzi che al valore dell’offerta, alla rispettosa riverenza dell’offeritore; e prostrato a’ piedi di vostra altezza reale, ardisco chiederle la permissione di potermi con tutto l’ossequio pubblicare di vostra altezza reale umilissimo, divotissimo ed ossequiosissimo servitore.
 
    Santo Burigotti