Venceslao, Genova, Franchelli, 1717 (Il Venceslao)

 SCENA VII
 
 ERNANDO solo
 
 ERNANDO
1100Seguiam suoi passi. Un sol rifiuto, Ernando,
 non stanchi il tuo soffrire,
 alla raggione, alla virtù costante,
 benché nemico ai voti.
 D’Erenice sarei più degno amante.
 
1105   Al tuo sposo io sarò fido,
 bella, a te sarò amoroso.
 
    Pria l’uccida il suo dolore
 che il mio core
 lasci d’esser generoso.