Venceslao, Genova, Franchelli, 1717 (Il Venceslao)

 SCENA XIV
 
 VENCESLAO, CASIMIRO, ALESSANDRO, ERNANDO
 
 VENCESLAO
390Al vicin giorno, Ernando,
 si rimetta l’onor de’ tuoi trionfi.
 ERNANDO
 Legge sia de’ miei voti il tuo volere.
 VENCESLAO
 E tu, figlio, t’accingi
 la tua innocenza a sostener ma sappi
395che mancano a chi è reo forti difese,
 che retaggio al fallir son le ruine
 e sempre infausto è de’ superbi il fine.