Il Tirsi, Venezia, Nicolini, 1696

 SCENA XI
 
 CLORI e LICISCO, col coro de’ seguaci di Bacco, e le suddette
 
 CLORI
600Tacete omai, pastori e ninfe. Amore
 non usurpi gli applausi
 che si denno a Lieo.
 LICISCO
                                       Solo a’ suoi vanti
 si consacrino i viva e diansi i canti.
 CORINNA
 Chi a le glorie d’amor s’oppone audace?
 CLORI
605Bacco, nume possente.
 NICEA
                                            Amor nol cura.
 LICISCO
 
    Bacco del mondo
 primier già trionfò.
 
 NICEA
 
    E Amor col mondo
 il ciel già debellò.
 
 CLORI
 
610   Bacco ogni petto
 inebbria di gioir.
 
 CELIA
 
    E di diletto
 Cupido fa languir.
 
 LICISCO
 
    Non ottiene amando un cuore
615senza pene i suoi contenti.
 
 CORINNA
 
    Ma a chi langue per amore
 sono dolci anche i tormenti.
 
 CLORI
 
    In un vetro di ambrosia ripieno
 ogni duol si sommerge de l’alma.
 
 CORINNA
 
620   E nel latte d’un candido seno
 ogni affanno ritrova la calma.