Venceslao, Foligno, Campana, 1713 (Il fratricida innocente)

 SCENA IX
 
 ERNANDO solo
 
 ERNANDO
1110Seguiam suoi passi. Un sol rifiuto, Ernando,
 non stanchi il tuo soffrir né lo sgomenti.
 Odio che si rallenti è quasi estinto;
 e quando ascolta, un cor di donna è vinto.
 
    Se virtude al cor mi parla,
1115a lei volgo il pensier mio
 ed ho l’alma in libertà.
 
    Degli affetti del mio core
 il più forte è sol l’onore
 e di gloria il bel desio
1120d’ogni amor trionferà.