Venceslao, Foligno, Campana, 1713 (Il fratricida innocente)

 SCENA XVII
 
 VENCESLAO, CASIMIRO, ERENICE, ERNANDO
 
 VENCESLAO
410Al vicin giorno, Ernando,
 si rimetta l’onor de’ tuoi trionfi.
 ERNANDO
 Legge sia de’ miei voti il tuo volere.
 VENCESLAO
 E tu, figlio, ti accingi
 la tua innocenza a sostener ma sappi
415che mancano a chi è reo forti difese,
 che retaggio al fallir son le ruine
 e sempre infausto è de’ superbi il fine.
 
    Armi ha il ciel per castigar
 l’empietà su regie fronti;
 
420  e più spesso fulminar
 suole irato e torri e monti.