Venceslao, Foligno, Campana, 1713 (Il fratricida innocente)

 SCENA VII
 
 LUCINDA
 
 LUCINDA
 Ch’io non cerchi di più? Solo a tal fine
180mi partii dal mio regno;
 grado e sesso mentii, soffersi tanto.
 Vo’ saperlo e pur temo
 che il saperlo mi sia cagion di pianto.
 
    Sì, caro, in questo dì
185diviso il cor mi sento
 per te, fra l’odio mio
 e il mio costante amor.
 
    E sol per mio tormento
 il cielo insieme unì
190a struggermi il desio,
 la speme ed il timor.