Venceslao, Verona, Merli, 1708

 SCENA X
 
 ALESSANDRO solo
 
 ALESSANDRO
580Consoliamoci, o affetti;
 siam vicini a le gioie. In questa notte,
 alor che l’ombre il pigro Arturo avanza,
 in braccio del mio bene
 di finir le mie pene ho la speranza.
 
585   Ho da goder
 in seno del piacer?
 Rispondimi, o mio cor,
 mi dici sì o no?
 
    Ti ascolto attento
590ma non ti sento;
 ah questo tuo piacer
 che voglia dir non so.
 
 Fine dell’atto secondo