Venceslao, Verona, Merli, 1708

 SCENA II
 
 VENCESLAO, ALESSANDRO e CASIMIRO
 
 VENCESLAO
55Tu de l’amico Ernando
 siegui, Alessandro, le vestigia e digli
 che a tal grado alzerò la sua fortuna
 che non fia chi ’l sorpassi
 quaggiù, fuorché ’l suo re, fuorché gli dei.
 CASIMIRO
60E ch’ei tema, gli aggiugni,
 in qualunque destin gli sdegni miei.
 ALESSANDRO
 Tanto esporrò ma troppo ingiusto sei.
 
    Guarda che a nobil core
 fida scorta il ciel si fa.
 
65   Protettor degl’innocenti
 debellar sa i tradimenti
 e punir la crudeltà.