Venceslao, Palermo, Cichè, 1708

 Eccellentissimo signore,
    quel Vinceslao, che in riva alla Vistula trasformò della divina Astrea nelle lanci il gemmato suo scettro, or d’armoniche note arricchito ambisce di portare in fronte la preziosa divisa del nome sempre glorioso di vostra eccellenza, al quale la nostra devozione il consacra, non si potendo ravvivare l’inruginite sue glorie che al solo splendore del benefico sole, che in vostra eccellenza risplende, restituendogli con suoi riflessi il già sparito fulgore, del quale, sperandone ancor noi sempre benigni gl’influssi, stimiamo a nostra gloria il potervi dedicare e confirmare per sempre di vostra eccellenza, eccellentissimo signore, umilissimi, devotissimi ed obligatissimi servi.
 
    Don Pietro Antonio Fidi e Andrea Polidori