Venceslao, Bologna, Pisarri, 1708 (Il fratricida innocente)

 SCENA X
 
 VENCESLAO con guardie
 
 VENCESLAO
1165A me guidisi il figlio.
 Giorno, oh quanto diverso
 da quel che ti sperai! Giorno fatale!
 Oggi nacqui a la luce;
 oggi moro ne’ figli. Itene e i lieti
1170apparati di amor cangiate, amici,
 in funeste gramaglie e in bara il trono.
 Più Venceslao, più genitor non sono.
 
    Taci, amor, cedi, natura,
 cor di re non tormentar.
 
1175   Oggi vuol la mia sciagura
 che a punir mi affretti un figlio
 ed un altro a vendicar.