Venceslao, Bologna, Pisarri, 1708 (Il fratricida innocente)

 SCENA XVII
 
 VENCESLAO, CASIMIRO, ALESSANDRO, ERENICE, ERNANDO
 
 VENCESLAO
 Al vicin giorno, Ernando,
435si rimetta l’onor de’ tuoi trionfi.
 ERNANDO
 Legge sia de’ miei voti il tuo volere.
 VENCESLAO
 E tu, figlio, ti accingi
 la tua innocenza a sostener ma sappi
 che mancano a chi è reo forti difese,
440che retaggio al fallir son le ruine
 e sempre infausto è de’ superbi il fine.