Venceslao, Bologna, Pisarri, 1708 (Il fratricida innocente)

 SCENA VII
 
 LUCINDA
 
 LUCINDA
 Ch’io non cerchi di più? Solo a tal fine
190mi partii dal mio regno;
 grado e sesso mentii, soffersi tanto.
 Vo’ saperlo e pur temo
 che il saperlo mi sia cagion di pianto.
 
    Sì, caro, in questo dì
195diviso il cor mi sento,
 per te fia l’odio mio
 e il mio costante amor.
 
    E sol per mio tormento
 il cielo insieme unì
200a struggermi il desio,
 la speme ed il timor.