Venceslao, Milano, Malatesta, 1705

 SCENA XI
 
 VENCESLAO con guardie
 
 VENCESLAO
1295A me guidisi il figlio.
 Giorno, o quanto diverso
 da quel che ti sperai! Giorno fatale!
 Oggi ne’ tuoi trionfi
 gioie sognava, Ernando; ed in voi, figli,
1300oggi penar convienci. Itene e i lieti
 apparati di onor cangiate, amici,
 in funeste gramaglie e in bara il trono.
 Più Venceslao, più genitor non sono.
 
    Taci, amor; cedi, natura;
1305cor di re non tormentar.
 
    Oggi vuol la mia sciagura
 che a punir mi affretti un figlio
 ed un altro a vendicar.