Griselda, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA XIV
 
 GUALTIERO con seguito, poi CORRADO, COSTANZA e detti
 
 GUALTIERO
 Lo impone il re? Sei troppo fido, Otone.
 OTONE
 (Qui il re? Sorte nemica).
 GUALTIERO
 È da leal vassallo il far che l’opra
 al comando preceda.
755Giusto non è ch’io lasci
 senza premio il tuo zelo.
 GRISELDA
 Scudo tu fosti a mia innocenza, o cielo.
 GUALTIERO
 Corrado, alla mia reggia Oton si scorti.
 CORRADO
 Mi avrà fedel custode.
 GUALTIERO
760In amico soggiorno,
 Oton, si cinge inutilmente il brando.
 Puoi deporlo in mia mano.
 OTONE
 Eccolo a’ piedi tuoi. (Fato inumano!) (Parte con Corrado e colle guardie)