Gl’inganni felici, Venezia, Pasquali, 1744

 SCENA X
 
 SIFALCE
 
 SIFALCE
 Chetatevi, o pensieri. A che agitarvi
 così vicini al porto?
 Per pochi indugi a tollerar vi esorto.
 
670   Pensieri, avrete pace;
 e quella pace avrete
 che amor già vi rubò.
 
   Godrete la beltà
 che tanto vi agitò;
675né più vi struggerà
 fiamma vorace.